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Forget Paris

di Billy Cristal (Usa, 1995)
con Billy Cristal, Debra Winger,
Joe Mantegna, Cynthia Stevenson,
Marvin Albert, Charles Barkley, Cathy Moriarty,

Dan Majerle, Julie Havner, Richard Masur,
John Spencer, Bill Walton, David M. Robinson

Commedia divertente che ha il suo punto di forza nei dialoghi. “Forget Paris” è un progetto figlio di Billy Crystal. E’ completamente suo: regia, produzione, soggetto e sceneggiatura. Oltre che esserne ovviamente il protagonista.
Questo film è un chiaro tentativo di replicare il successo di “Harry, ti presento Sally”, avvenuto 5/6 anni prima. Gli elementi ci sono tutti: un lui, una lei, la fase dell’innamoramento, le necessità dell’uno contro quelle dell’altro, i battibecchi, le fisime, gli alti e i bassi, le separazioni, gli interventi degli amici, i pareri, i punti di vista, ecc. Ma, anche se non vi riesce pienamente, bisogna tuttavia dire che questa pellicola si fa apprezzare subito, sin dai primi minuti. Mi riferisco alla scena sulla pista d’atterraggio dell’aeroporto in cui la voce fuori campo spiega il prologo della storia.
“Forget Paris” racconta di come Mickey Gordon, un arbitro della NBA, va in Francia per sepellire in Normandia la salma di suo padre che, da testamento, ha espressamente richiesto di essere sepolto lì dove morirono i suoi commilitoni durante il celeberrimo sbarco. Quando la bara con il corpo viene perduto dalla compagnia aerea, Mickey è costretto a restare due giorni nell’aeroporto per cercare di recuperare la salma. A risolvere la situazione arriva Ellen, una responsabile della compagnia aerea, che ritrova il corpo, disbriga le pratiche e risolleva magicamente il morale dello stressatissimo Mickey. Tra i due è subito amore. Insieme trascorrono una settimana da sogno a Parigi a fare i ‘piccioncini turistici’. Poi Mickey parte, torna negli States, i due si separano ma le cose non sono più come prima. Lui sente di amarla. Non riesce più a vivere perché la sua testa è continuamente rivolta a Ellen. Quindi torna a Parigi e le chiede di sposarlo. Scopre che lei è già sposata (anche se separata). E’ crisi. Lui torna nuovamente negli USA, ancor più sconsolato. Sul più bello, quando sembra quasi rassegnato, ecco che Ellen si presenta alla sua porta. Lei ha deciso: si sposano. Lei si trasferisce: lascia Parigi e il lavoro. Vanno a vivere insieme a New York, a casa di lui. Le cose vanno bene per un po’ finché Mickey non torna ad arbitrare. Ellen si deprime perché rimane sempre sola a casa mentre lui sta fuori per decine e decine di giorni al mese. Nascono i primi scontri. Lui accetta di rinunciare al suo lavoro, almeno temporaneamente. Cambiano casa, Mickey si mette a fare il venditore di auto e con loro va a vivere il papà di lei. Quest’ultimo si rivela un essere insopportabile. un vecchino che ha bisogno di molte cure. Io comunque l’ho trovato divertente: il nonno non faceva altro che ripetere uno slogan pubblicitario: “Te la sei cercata, l’hai avuta: Toyota!”La storia procede con altri alti e bassi – di mezzo c’è anche il tentativo di una fecondazione assistita – raccontata sempre dal punto di vista di alcuni amici della coppia che, seduti al tavolo di un ristorante, stanno festeggiando le imminenti nozze di due di loro.
Se vi piace lo stile di humor tipico di Billy Crystal questa commedia è proprio quello che fa al caso vostro.
Nota: che fine ha fatto Debra Winger? Non è affatto male come attrice. Anzi: credo che rappresenti la lampante dimostrazione che non è necessario essere delle bellone per riuscire nel cinema. Sulla fine degli anni ’80 ebbe uno straordinario successo con il film “Ufficiale e gentiluomo”. E poi? Cosa è successo? In quale altra pellicola ha recitato, a parte “Forget Paris”? E perché Hollywood sembra essersi dimenticata di lei?
Un sincero apprezzamento anche per il grande Joe Mantegna.

La scheda di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.