In barca a vela contromano
di Stefano Leali (Italia, 1997)
con Valerio Mastandrea, Antonio Catania,
Maurizio Mattioli, Emanuela Rossi, Ugo Conti,
Piefrancesco Favino, Davide Bechini, Fabio Vannozzi
Film stupendo tratta dalla commedia teatrale “Operazione” di Stefano Leali (il regista).
La sceneggiatura è stata scritta dallo stesso regista, in collaborazione con Diego Abbatantuono.
Sotto indicazione della direzione dell’ASL, un giovane laureato in medicina si finge malato e riesce ad intrufolarsi in un ospedale di Roma per scovare una piccola organizzazione che vende posti letto. Ufficialmente deve operarsi ai legamenti del ginocchio destro per poter riprendere a correre e a giocare a calcio. Nell’operazione di copertura si fa aiutare da un amico medico che lavora nella struttura.
Durante l’unico giorno che resterà ricoverato si renderà conto di quanto è pessimo l’ambiente in quell’ospedale e, volendo generalizzare, in tutta la sanità italiana. Il camuffamento non durerà molto. Sarà infatti vittima di una serie di raggiri da parte del paziente ricoverato nel letto accanto al suo, un uomo sulla quarantina malato di tumore alle ginocchia che da ben 4 anni si trova costretto nel letto di quel nosocomio. Complici dell’uomo anche la caposala ed un burbero infermiere che parla in romanaccio.
Mastandrea protagonista assoluto. Sarà questo il film che l’ha consacrato definitivamente come attore brillante? Credo di sì. Spettacolari i duetti con Antonio Catania (uno dei miei miti viventi) e con Maurizio Mattioli – attore che fuori dal mediocre carrozzone del Bagalino non è affatto da buttar via. Anzi. Forse “caratterista” è considerata ancora una parola brutta ma nel suo caso calza a pennello. Bravissimo. Uno dei più bravi in Italia, al momento, ad interpretare la maschera del romano di estrazione popolare.
Favino indossa i panni del giovane dottore – cardiologo – che si intrattiene spesso con le pazienti per incontri tête-à-tête molto focosi.
Davide Bechin gli fa da contraltare. Lui il camice bianco lo indossa in qualità di dottorino belloccio ed in carriera, interessato solo a scovare i furfanti e a farsi bello con il suo capo (che poi è anche suo suocero).
Emanuela Rossi fa la caposala avvenente sulla quarantina ma, detto in tutta sincerità, se non fosse la permanente sui riccioli biondi, il camice corto e con la scollatura sempre aperta, non sarebbe poi tanto sexy.
Enrico Brignano è accreditato come attore nelle schede online del film ma io non l’ho visto. O forse non sono stato in grado di riconoscerlo?
Film (ri)visto in seconda serata su Rete 4 un paio di giorni fa. Ricordo che mi era già piaciuto tantissimo anche alla mia prima visione.
Commedia che mi sento di consigliare a tutti gli amanti del bel cinema italiano. Non foss’altro che per il cast eccellente e l’intreccio. Soggetto originale e sceneggiatura scritta magnificamente. I colpi di scena e i ribaltamenti di senso sono molteplici e ben incastrati.
La scheda di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.