Nato il quattro luglio (poster)

Nato il quattro luglio
(Born on the fourth of July)

di Oliver Stone (Usa, 1988)
con Tom Cruise, Willem Dafoe, Kyra Sedgwick,
Tom Berenger, Raymond J. Barry, Frank Whaley,
Stephen Baldwin, Lili Taylor, Richard Panebianco,
John C. McGinley, Caroline Kava, Josh Evans,
Jamie Talisman, Anne Bobby, Jerry Levine

Sicuramente uno dei più significativi film americani sulla Guerra del Vietnam, insieme a “Good Morning, Vietnam” e “Apocalypse Now!”.
Tratto dal libro autobiografico di Ron Kovic, racconta la storia di un giovane di Long Island che, tutto preso da valori come Dio, Patria e Famiglia, si arruola volontario nei Marines e, subito dopo il college, parte per il Vietnam. Lì scoprirà ovviamente la barbarie della guerra. Si troverà ad uccidere degli innocenti (donne e bambini), a sparare a morte ad un giovane commilitone e a cadere ferito in battaglia. Ridotto ad un vegetale, completamente paralizzato da metà torace in giù, tornerà a casa con la coda tra le gambe. Nella sua cittàdina tutto è cambiato ai suoi occhi. Sono quelli gli anni della contestazione, dei movimenti studenteschi e pacifisti. L’attacco frontale al suo set di valori fondanti lo porterà quasi alla follia. Il patriottismo un tempo dominante, è seriamente messo in crisi dalle nuove generazioni. Il suo Dio sembra averlo abbandonato o essersi completamente dimenticato di lui. Abbandonato dalla ragazza storica, incompreso dalla famiglia che non sa proprio come gestire il suo disagio psico/fisico e disperato per non poter più godere di tutti i piaceri della vita (sesso soprattutto), Ron deciderà di fare un viaggio in Messico. Qui ritroverà un po’ di pace e la forza per confessare ai genitori del militare morto in guerra di essere la persona che ha premuto il grilletto in direzione del loro figlio. Una volta superato questo grosso blocco, si scoprirà rinvigorito e capace di portare avanti una lotta pacifica contro l’amministrazione americana, ossia il malgoverno che ha gestito la faccenda della Guerra in Vietnam – ll Partito Repubblicano e Nixon primi fra tutti.
Un applauso sincero a Tom Cruise. Forse questo, insieme a “Magnolia”, è uno dei suoi film meglio recitati. Quando era giovane e non si era ancora lavato il cervello con i dogmi di scientologisti, forse aveva la capacità di stare davanti alla camera da presa come un buon attore.
Magnifica la fotografia. Soprattutto per le scene di guerra in Vietnam (la giungla, le dune, l’afa) e i peasaggi messicani (deserti, spiagge, strade, ecc.)
Il titolo si riferisce alla data di nascita del protagonista, il 4 luglio 1946, ossia il giorno in cui si festeggia l’Indipendenza degli Stati Uniti d’America.
Nonostante sia lunghetta – 144 minuti – questa è una pellicola che si vede con piacere. Consigliata a tutti gli amanti del buon cinema americano.

La scheda di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.