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Rappresaglia

di George P. Cosmatos (Italia, 1973)
con Marcello Mastroianni, Richard Burton,
Leo McKern, Renzo Montagnani, Delia Boccardo,
Giancarlo Prete, John Steiner, Robert Harris, Anthony Steel,
Adolfo Lastretti, Duilio Del Prete, Nazzareno Natale

Film che si può tranquillamente definire neo-realista, nonostante sia stato girato nel 1973. Da segnalare a tutti quelli che masticano poco la storia italiana del XX secolo.
Narra – come dice il titolo stesso – della rappresaglia che i Nazisti fecero a Roma, a seguito dell’attentato che un gruppo di partigiani romani eseguì in via Rasella il 23 marzo 1944. In altre parole tratta dell’eccidio delle Fosse Ardeatine – tragedia immane che causò la morte a ben 335 italiani.

L’evento viene raccontato focalizzando l’attenzione sul personaggio del colonnello Kappler e su quello di un prete restauratore, Padre Antonelli, impersonato con grande forza drammatica da Marcello Mastroianni. L’occasione di incontro tra i due è la consegna di un opera originale del Masaccio al regime tedesco, dopo che la stessa era stata trattenuta a Roma e scambiata con un falso d’eccellente fattura.
Si tenga presente che in alcuni frangenti – diciamo pure durante tutta la prima parte del film – la proverbiale inflessibilità dell’ufficiale tedesco, interpretato da Richard Burton, viene messa da parte a favore dell’emersione di un carattere più riflessivo ed accomodante dello stesso. Si arriva addirittura a sentire Kappler pronunciare frasi come “Io amo Roma” o “Povera Italia!”.
Il punto di vista espresso nella pelliccola è anche di dura condanna nei confronti dell’atteggiamento della Chiesa e in particolar modo del Papa (Pio XII).
Attenti comunque a non cadere nell’inganno giustificatorio per cui nessuno è colpevole in quanto si trattava solo di eseguire gli ordini perché sappiamo benissimo che così non fu, non è e non sarà mai. La coscenza di un uomo non può essere annullata da alcun comando o rispetto di gerarchia.
Il Colonnello Dollman è interpretato da John Steiner, ossia colui che nel film “I due carabinieri” interpreta il pazzo maniaco che prende ostaggio su di un treno una scolaresca.
Un’inedito Renzo Montagnani indossa invece i seriosi panni del questore Pietro Caruso, ossia di un funzionario fascista che, nel compilare la lista di 50 uomini da mandare a morte nelle fosse, si rende conto di quanto sia infame ed ignobile il suo gesto e probabilmente il suo ruolo in toto.
Il film “Rappresaglia” è tratto dal romanzo “Morte a Roma” di Robert Katz.

La scheda di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.