Il treno per Darjeeling (poster)

Il treno per il Darjeeling
(The Darjeeling Limited)
di Wes Anderson (USA, 2007)
con Owen Wilson, Adrien Brody, Jason Schwartzman,
Anjelica Houston, Natalie Portman, Camilla Rutherford,
Amara Karan, Bill Murray, Irrfan Khan, Trudy Matthys

Commedia simpaticissima che piacerà agli estimatori di Wes Anderson. Se avete apprezzato “I Tenenbaum” e “Le avventure acquatiche di Steve Zissou”, allora gradirete molto anche questa deliziosa pellicola.
“Il treno per il Darjeeling” racconta di un viaggio che tre fratelli americani (tutti tra i 35 e i 45 anni) fanno in India. Per buona parte si tratta di un viaggio in treno in cui i tre saranno a stretto contatto dopo tanto tempo che non si sono parlati. L’ultima volta che si sono visti è stato al funerale di loro padre, avvenuto esattamente un anno prima. Il maggiore dei tre, Francis (Owen Wilson) chiede agli altri due di riunirsi e andare insieme in India. Durante questo vero e propio viatico formativo, ognuno dei fratelli tirerà fuori l’odio e l’invidia che prova nei confronti dell’altro. Stiamo parlando di tre tipi davvero strambi: uno (il minore, Jack – Jason Schwartzman) è una specie di romanziere fallito, che si è appena lasciato con la sua ragazza (una stupenda Natalie Portman); un altro – il maggiore – è un supermanager americano, con assistente personale al seguito, che ha organizzato il viaggio per cercare di incontrare sua madre, senza però avvisare i fratelli di questo tentativo di exploit. Inoltre viaggia con il volto fasciato e coperto da cuscini di protezione a causa di danni che ha riportato dopo un grave incidente con la moto. Il terzo è uno spilungone estremamente insicuro che non vuole avere figli ma che per fare il viaggio lascia sua moglie sola a casa, nonostante sia incinta, all’ottavo mese di gravidanza. Nel frattempo tiene all’oscuro i suoi fratelli del fatto che molto presto diventeranno degli zii.
Il simpatico Bill Murray me lo sono perso: sono arrivato troppo tardi al cinema per vederlo nei panni del commesso viaggiatore che non riesce a prendere il treno.
Anjelica Houston invece è qui dotata ancora di grande fascino – nonostante i 56 anni. Grazie alla grande forza espressiva riesce a dare al suo personaggio – Patricia Whitman, la madre dei tre protagonisti – una massiccia dose di furbizia, mascherata da una fittizia saggezza.
Natalie Portman appare in accappatoio giallo ma per meno di 10 secondi. Peccato.
Da non sottovalutare la carica erotica di Amara Karan, sapientemente celata dietro un paio di occhialoni super-kitsch. Persino un ridicolo tailleur da hostess ferroviaria indiana le sta bene.
Due buoni motivi per vedere il film sono: i dialoghi – spesso al limite dell’assurdo – e le espressioni dei protagonisti, sempre in bilico tra lo sfacciato, lo stralunato, il depresso e l’ingenuo.
La sceneggiatura è stata scritta dallo stesso Anderson in collaborazione con suo cugino Roman Coppola (il figlio di Francis) e da Jason Schwartzman.
Prima di andare al cinema però dovete assolutamente vedere il prologo del film, ossia un cortometraggio denominato “Hotel Chevalier”, che lo stesso Anderson ha distribuito gratuitamente su piattaforma iTunes Store, poco prima che “The Darjeeling Limited” uscisse nelle sale americane. Cliccate qui per vederlo.
Nota sul regista: lo stesso Anderson pare abbia dichiarato in un intervista che ha una particolare mania per le storie che riguardano i componenti delle famiglie.
Nota personale: ho visto questo film in lingua originale (con sottotitoli in italiano) la settimana scorsa presso il “Cinema Nuovo Olimpia” di Roma.

La scheda di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.