Mese: Maggio 2008

Il non plus ultra del bastard pop

Scopro con colpevole ritardo Osymyso e la sua “Intro-Inspection”, ossia un pezzo da 12 minuti che può essere considerato il non plus ultra del genere bastard pop. Le introduzioni di 101 pezzi di musica pop suonate l’uno dopo l’altro, ma anche sovrapposte, miscelate, campionate, spezzate, ripetute, shakerati, looppate, rallentate, velocizzate, ecc. Un fine tecnicismo che però rende benissimo l’idea del grande mash-up culturale che sottosta alla musica dei giorni nostri. Qui sotto potete ascoltare in streaming l’intera traccia, spezzata in due file. Clicca su “Read the rest of this entry” per leggere la lunga lista dei brani campionati.

Gomorra

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Gomorra di Matteo Garrone (Italia, 2008) con Toni Servillo, Gianfelice Imparato, Marco Macor, Salvatore Abruzzzese, Salvatore Cantalupo, Carmine Paternoster, Maria Nazionale, Italo Renda, Salvatore Ruocco, Alfonso Santagata, Gaetano Altamura, Salvatore Striano, Italo Celoro, Massimo Emilio Gobbi, Zhang Ronghua, Manuela Lo Sicco, Vittorio Russo, Giovanni Venosa, Bernardino Terracciano, Gigio Morra, Salvatore Caruso, Ciro Petrone, Non voglio entrare nella polemica su Saviano. Quella sul suo status, la sua persona, le minacce, l’orgoglio, il reportage, la quota-parte di fantasia e quella cronaca, il marketing ad arte, l’opera spremuta il più possibile, il giro di soldi che si sta creando intorno a questa vicenda. […]

Tecnologia auspicabile

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Il desiderio supremo di ogni vero blogger: avere sempre a portata di mano un editor di testo su cui comporre ciascun post che gli è appena venuto in mente. Magari, chessò, un software neuronale che trasformi i pensieri in post… unforgiven dvdrip Me l’hanno ricordato queste frasi di Ilaria Mazzarotta.

Il mio terzo aperitivo GraziaBlog

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Lunedì scorso sono stato a Milano, ospite dell’aperitivo organizzato dal GraziaBlog presso l’Innvillà. Mi fa molto piacere esservi stato invitato, in qualità di ‘blogger scrivente’. Uso questa defininzione perché ‘firma’ mi sembra un tantino eccessivo e non me ne vengono altre. Devo dire che si è trattato di una bella festicciuola. Il locale era davvero carino: una villona a due piani dei primi del ‘900 (almeno credo), in zona Fiera, con vista sullo stadio Giuseppe Meazza, circondata da una specie di giardino con poche piante ma con tanta mobilia variegata (panche in vimini, sedili in legno, cuscini, poltrone, poltroncine, tavolini, […]