Su Casa&Design – sezione arredamento e affini della nuvola web che ruota intorno a Repubblica.it – è stato pubblicato un articolo di Francesca Gugliotta in cui Carlo Guglielmi, presidente di Assoluce – Associazione Nazionale delle imprese degli apparecchi di illuminazione, dichiara che la lampadina ad incadescenza è «l’unica in grado di dare una resa di colore ottima in termini estetici e qualitativi». Questo a fronte del fatto che, per legge, in Italia dal 1° Gennaio 2011 saranno vietate in tutto il territorio nazionale l’importazione, la distribuzione e la vendita delle lampadine a incandescenza.
Con molta onestà mi sembra che la suddetta presa di posizione da parte del presidente di una associazione di categoria più che esprimere un atteggiamento e un’ideologia positiva nei confronti del bello e della ‘qualità della vita’, sia invece un arrocamento su posizioni antiche che nasconde un interesse protezionistico di lobby ai soli fini economici del settore.
E poi, comunque, quand’anche fosse una sincera affermazione a favore di una certa estetica, la frase di Gugliemi continua a sembrarmi spaventosamente simile a quelle becere dichiarazioni in cui si sente dire che un aumento della produzione di energia eolica sia auspicabile ma che i pali a triplice elica per la generazione della stessa siano brutti da vedere.
Noi la chiamiamo energia….
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