I Ridillo sono ancora vivi. Non si sono sciolti. Qualcuno di voi l’aveva pensato, ammettetelo pure! Io ho avuto l’onore di assistere ad una loro performance live, lo scorso venerdì 18 Aprile. Si sono esibiti in concerto sul palco del Micca Club, qui a Roma.
Nel clip qui sopra potete vedere l’esecuzione di un medley fra tre brani: “Talmente donna (More than a Woman)”, “Figli delle Stelle” e “Figli di una buona stella”.
Sul palco Bengi, il cantante – nonché leader della band, è apparso molto più bolso di quanto già non lo fosse 10/12 anni fa. Eppure non ha fatto rimpiangere gli anni belli dei Ridillo. Rimane sempre una bestia del palcoscenico. Gustosissimi i siparietti tra un brano e l’altro in cui fingeva(?) di andare a braccio, di improvvisare il racconto degli improbabili retroscena che hanno portato alla composizione di un determinato pezzo. A fargli da spalla quel simpaticone del trombettista, nonché seconda voce, Claudio “Schiffer” Zanoni. Al piano elettrico c’era Vincenzo Mulè, alla batteria Renzo “Kaimano” Finardi, al basso elettrico – credo – Paul “Derrick” D’errico – ma non ci metterei la mano sul fuoco. Sinceramente il suo nome non l’ho capito bene e non me lo ricordo.
A parte i loro più grandi successi come “Figli di una buona stella”, “Mangio amore” e “Mondo nuovo”, gran parte dei pezzi eseguiti è stata tratta da “Soul assai brillante”, ossia il loro ultimo album, pieno zeppo di cover in italiano di brani internazionali. CD che ho prontamente acquistato a concerto finito per la modica cifra di 10 Euro.