Generazione X

Generazione X
(Mallrats)

di Kevin Smith (Usa, 1995)
con Jason Lee, Claire Forlani, Michael Rooker,
Shannen Doherty, Ben Affleck, Priscilla Barnes,
Renee Humprey, Jeremy London, Kevin Smith,
Ethan Suplee, Jason Lee, Stan Lee, Jason Mewes

Un’altro film dal regista di “Clerks”, che però non arriva alla forza esilarante e dirompente di “Clerks”. D’altronde ripetersi è quasi sempre impossibile. Credo che negli intenti del regista, Kevin Smith, si sarebbe dovuto trattare di una specie di follow-up. Ma poi il vero “Clerks 2”, come sappiamo, è venuto alla luce solo 11 anni dopo, nel 2006.
Questa commedia, che potrei definire abbastanza scervellata, racconta di due giovani sulla ventina che vengono lasciati dalle rispettive fidanzate e che vanno a trascorrere la loro giornata all’interno di un centro commerciale, da cui appunto iltitolo originale del film: “Mallrats”, ossia letteralmente” Topi da centro commerciale”. Sinceramente, ancora una volta ritengo che il distributore italiano abbia clamorosamente toppato la traduzione del titolo.
Brody e T. S., i due abbandonati, nonostante fingano di non essere ancora innamorati della rispettive ragazze e di non soffrire per amore, fanno di tutto pur di riconquistarle. Ne combineranno di tutti i colori, aiutati anche dalla inseparabile coppia di Jay e Silent Bob (Bob zittino), già vista appunto nel film culto “Clerks”.
Per una volta Shannen Doherty, la Brenda del telefilm”Beverly Hills 90210″, non è la solita antipatica. Ruolo accettabile, il suo.
Ben Affleck, ancora giovanissimo, è più ingessato del solito. Credo che lo abbiano assoldato proprio per questo. Bisogna ammettere che più passa il tempo e più il ragazzo migliora: agli esordi si presentava pessimo.
Da segnalare la presenza dell’anziano Stan Lee, il creatore di tanti arcinoti fumetti Marvel, nel ruolo di se stesso.
“Generazione X”: film acquistato giusto ieri su di una bancarella al modico prezzo di 3 Euro. Mi chiedo se ne sia valsa la pena.
Inutile aggiungere che la locandina originale – un immenso omaggio al mondo dei fumetti – è un milione di volte meglio di quella italiana, la quale, invece, mostra evidentemente come il distributore abbia preferito puntare tutto sulla faccia nota di Shannen Doherty, sbattendola in primo piano.

La scheda di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.