Volete leggere qualcosa di originale ed interessante? Vi do un consiglio? Abbandonate la carta dei libri – per il momento. Date invece un’occhiata al blog Il diario di Angioletta. Si tratta della trascrizione del diario personale di una donna, tale Angela Brugnatelli – detta Angioletta, ad opera di un suo pro-pro-nipote. Dopo 120 anni esatti dalla scrittura su carta, potete leggere le stesse identiche parole su Internet.

Si, lo so, l’ho pensato anch’io. I pensieri di un morto andrebbero lasciati stare. Lo credo fermamente. Sono sincero. Non bisognerebbe curarsene, per una mera questione di pudore e di rispetto. Fate conto si tratti di una specie di privacy postuma. Ma sappiamo come vanno queste cose: la curiosità è morbosa per natura, per cui è decisamente stupido ed inutile polemizzare. Leggiamo e basta!

Vi riporto la pagina del 20 Gennajo 1888 – s. Sebastiano martire
Per me questa sera fu una delle più belle della mia vita. L’essere compresi da una persona che si adora il sentirsi profferire parole dolci d’affetto, come l’animo esulta, la poesia si risveglia e l’affezione raddoppia sempre più, in questi momenti di espansione. Testimonio pure il Signor Gadina. Ritornati a casa dal ballo ci facemmo un bacio suggello della promessa che ci siamo dati. Che momenti sublimi ed incancellabili sono questi, peccato che non durino sino all’eternità.

Potrà sembrare fuori luogo ed irrispettoso ma non posso inibire un certo pensiero. Mi stupisce come questa donna, nonostante utilizzi un linguaggio alquanto forbito, faccia un pessimo uso della puteggiatura e sbagli continuamente i tempi dei verbi e la concordanza.
Detto questo, mi li lasci ribardire che quelle di Angioletta sono parole piene di sincera poesia.