Se Gabry Ponte avesse pubblicato i suoi album per un’etichetta estera e di culto come la Warp, ad esempio, oggi molto probabilmente si esibirebbe all’Auditorium di Roma con biglietti dai costi esorbitanti.
Ribaltando il discorso, se M.I.A. invece di aver pubblicato la sua musica sull’etichetta inglese XL (la stessa dei Prodigy, degli X-Press 2, ecc), fosse stata un’artista della Media Records (etichetta bresciana) credo che oggi i suoi brani sarebbero in rotazione su M2O e si troverebbe snobbata da tutta quella categoria di persone che si auto-definiscono con frasi tipo “sono sempre aggiornato sulle ultime novità musicali”.
in alcuni momenti l’ultimo disco di M.I.A. spacca…certo, è bello tamarro
in entrambi i casi si tratta di gente che può ambire a lanciare qualche buon singolo da dancefloor…ma un album è un altra cosa
M.I.A. credo ne abbia già fatti 2 di album. Di Gabry Ponte non so nulla. :)