I Simpson – Il film
(The Simpsons Movie)
di David Silverman (Usa, 2007)
Semplicemente magnifico. E’ un po’ come guardare due o tre episodi di fila del cartoon. E non lo dico come se fosse un difetto. Anzi. Questa è stata una delle pochissime volte in vita mia in cui sono stato contento di aver pagato il biglietto per lo spettacolo. Matt Groening, James L. Brooks e soci (il regista più gli 11 sceneggiatori) si sono davvero meritati i soldi. Questa è gente che mi fa divertire da più di 15 anni. Gratis. Era ora che il pubblico gli tributasse un riconoscimento diretto di questo tipo. Fosse per me farei un film così ogni due/tre anni.
Il divertimento è totale. Lo scherzo, la burla, la farsa è ovunque. Da apprezzare persino la presa in giro dello stesso pubblico in sala attraverso una scena in cui homer varca la cosidetta “quarta parete”.
Solitamente non mi piace andare al cinema a vedere un film il giorno stesso dell’uscita. Mi è sempre sembrato un comportamento compulsivo privo di senso. Difficilmente un film scappa dalla sala. Lo tengono lì almento 7 giorni. Perché allora tutta questa fretta? Eppure, per una volta, ho fatto uno strappo alla regola e, sì, ieri sera anche io sono andato a vedere I Simpson – Il film nello stesso giorno in cui è apparso nei cinema italiani.
Non mi va di fare molto spoiler però sappiate che questa volta Homer la combina molto grossa. Ci sono di mezzo questioni ambientali che costringono il governo federale a correre ai ripari, isolando l’intera Springfield dal resto degli Stati Uniti.
Il lungometraggio è tutta una citazione, o quasi. Io sono riuscito a distinguere lo sberleffo a diverse pellicole che sono arrivate questa estate nei cinema americani, cose come “Spider-Man 3”, “Harry Potter e l’Ordine della Fenice”, il documentario “Una scomoda verità” di Al Gore, “Pathfinder” e chissà quante altre che mi sono sfuggite.
Quello che rimane di più di tutto il film è forse la scena in cui Homer canticchia la canzone “Spiderporc” (“Spiderpig” nell’edizione originale) mentre fa passeggiare un maialino sotto il soffitto di casa, tenendolo capovolto. Questa scena potete vederla online nella copertina del numero 143 del magazine di ScreenWeek. Oppure qui.
La scheda di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.
mi ci sono divertita e non poco eh