Guida per riconoscere i tuoi santi
(A Guide to Recognizing Your Saints)
di Dito Montiel (USA, 2006)
con Shia LaBeouf, Robert Downey Jr.,
Chazz Palminteri, Dianne Wiest,
Channing Tatum, Melonie Diaz, Martin Compston,
Rosario Dawson, Eric Roberts
Non vi consiglio di andare al cinema a vedere questo film. Non si tratta di una brutta pellicola. Ma nemmeno di una bella. Semplicemente non andateci perché non vi arricchisce, né vi impoverisce. Non dice nulla più di quanto sappiate. E’ l’ennesima storia di un ragazzo che è riuscito (o ha avuto la fortuna?) ad emergere da un ghetto. Questa volta si trattava di Astoria, nel Queens a New York ma, in fondo, poteva essere la storia di un qualunque ragazzo in un qualunque ghetto. Uno che ne esce sano e salvo, rinnegando amici, amore e famiglia, per poi ritornarci nel momento in cui suo padre sta così male da morirci. Quasi.
Ingredienti di base: violenza, amicizia, incomprensione tra genitori e figli, complicità tra amici teenager, disvalori, mancanza di possibilità di emergere, rassegnazione, difficoltà nell’esprimere i sentimenti, gelosia, sogni e aspirazioni, diseducazione, ecc. Qualcuno l’ha definita una storia ‘alla Scorsese’ ma io dico che Scorsese ne ha raccontate di meglio. Di molto meglio. E prima.
Dito Montiel ha scritto un romanzo e l’ha chiamato "A Guide to Recognizing Your Saints", poi qualcuno gli ha dato i soldi per trarne un film. Questo qualcuno sarebbe Trudy Styler, moglie di Sting, nonché attrice protagonista del film "Mamba". Per dirla tutta, pare che i soldi fossero anche finiti e che, per portare a termine la riprese, Sting stesso ci abbia messo qualcosa di tasca sua. Dunque Montiel scrive, Montiel dirige, Montiel è il protagonista della storia. Non vi sembra troppo? Se la canta e se la sona, direbbero qui a Roma.
Detto questo, rimane il fatto che Shia LaBeouf e Robert Downey Jr., ossia i due attori che impersonano il protagonista in differenti età, sono molto bravi. Dal giovane LaBeouf non me l’aspettavo affatto. Teniamolo d’occhio. A Luglio arriva nelle sale di mezzo mondo con il ‘fumettone’ "Transformers", tratto dall’omonimo cartoon anni ’80. A Downey, invece, che gli vuoi dire? Era e resta un grande attore. Punto.
Eric Roberts risulta un po’ fuori luogo nei panni del personaggio di Antonio, anziano e carcerato. I suoi occhi azzurri, forse, sono troppo da buono. Fortuna che la sua unica scena dura pochi minuti. Per giunta in coda al film.
Rosario Dawson appare poco, alla fine, in due o tre scene, ma sono sicuro che, comunque, anche questa volta ha affascinato i suoi fan con quellaa sensualità che solo lei sa sprigionare.
Chazz Palmintieri è da Premio. Da Oscar, da Orso d’oro, da Palma d’oro, da Leone d’oro, da David di Donatello (anch’esso d’oro?)… E’ semplicemente bravo. Mentre ammiravo compiaciuto la sua maestrìa nel recitare il ruolo di un padre padrone, distratto, burbero, antiquato, rigido e smidollato, mi chiedevo se i truccatori avessero lavorato molto o molto poco per invecchiarlo così tanto. Ma quanti anni avrà ormai?
Dianne West, che qui interpreta la vecchia mamma di Dito è un po’ la mamma di tutti noi. Un simulacro di quello che vorremmo fosse ogni madre. Brava anche lei, ovviamente. E molto.
Melonie Diaz, la Laurie adolescente, è molto sexy, oltre che carina. Una fidanzatina latina che fa ribollire il sangue. Domanda: l’avranno presa solo perchè, come Rosario Dawson, ha un neo di poco sopra l’angolo sinistro della bocca?
Channing Tatum l’ho visto molto bene nei panni del ragazzone tutto muscoli, rabbia e affetto. La gelosia che il suo personaggio mostra nei confronti del nuovo amico (Mike) del suo migliore amico (Dito) è bene espressa.
Martin Compston: british e fighetto come doveva essere. Azzeccato.
Adam Scarimbolo fa Giuseppe (o Guiseppe, nell’originale). Bravo. In quel ruolo, però, io ci avrei visto molto bene uno con la faccia tipo Giovanni Ribisi.
Frase da ricordare: "Sei rock o disco?". Tenendo bene a mente che gran parte dei fatti narrati si svolge nei primi anni ’80.
Alla fine di tutto ancora mi chiedo: ma che diavolo avrà voluto significare il titolo "Guida per riconoscere i tuoi santi"?
La scheda di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.