“Bolognina revolution”
Amari
(dall’album “Grand Master Mogol”, 1995)
Scusa se
anche questa notte voglio stare a casa,
scusa ho
solo stupide parole che ti accompagneranno se
mi stai ascoltando, inizio dal fondo, ho
bisogno di silenzio,
incondizionabile la scelta dell’assenza,
posso
nascondermi dietro
l’alone di una generazione che le rivoluzioni
le pensa sul divano,
in sottofondo un disco suona piano e accende
sensi di colpa, c’è
qualcuno che li svende.
Scusa se
anche questa notte voglio stare a casa,
è una scusa un’altra volta.
Scusa se
anche questa notte voglio stare a casa,
devo salvare il mondo.
Scusa se
anche questa notte voglio stare a casa,
è una scusa un’altra volta.
Scusa se
anche questa notte voglio stare a casa,
devo salvare il mondo.
Scusa ma devo vegliare
candele da umide soffitte, devo
aggiornare il diario di
tutte le sconfitte,
quel
gomitolo che poi non userò,
un altro anno un altra bella sciarpa,
non
sarà su quella strada, è troppo presto per
scoprire un sassolino nella scarpa,
forse un altro giorno poi ci giocherò,
forse un altro giorno poi ci giocherò,
forse un altro giorno.
Scusa se
anche questa notte voglio stare a casa,
è una scusa un’altra volta.
Scusa se
anche questa notte voglio stare a casa,
devo salvare il mondo.
Scusa se
anche questa notte voglio stare a casa,
è una scusa un’altra volta.
Scusa se
anche questa notte voglio stare a casa,
devo salvare il mondo.
Scusa se
anche questa notte voglio stare a casa.
Scusa se
anche questa notte voglio stare a casa.