Chi ha detto che il blog non paga? In molti ritengono che il diario online sia solo un vezzo da sfigati narcisisti – e forse hanno anche ragione – altri credono che sia un modo di parlare a se stessi, di fare autoanalisi, altri ancora che sia un archivio, una forma di autopromozione, di segnalazione, di informazione dal basso, ecc. Ma il punto non è questo. Il punto è che tale format comunicativo può anche essere fonte di guadagni. Magari un lavoro? Beh, non esageriamo. Comunque sia, il nanopublishing ci sta provando: attualmente è infatti uno dei sistemi più diffusi attraverso i quali si cerca di creare reddito sfruttando la forma-blog. Ma andiamo oltre.
Quattro giorni fa è nato ReviewMe. Un sito che fa incontrare offerta e domanda, blogger e investitori pubblicitari. Alcuni signori, capeggiati da tale Roy, un giorno si sono detti: “Perché non facciamo in modo che i blogger vengano pagati per le loro opinioni? D’altronde gli viene spontaneo scrivere pareri su tutto, su qualsiasi cosa li circondi. Perché non ricompensarli per il loro lavoro sino ad oggi gratuito? E perché non approfittarne –magari – per farci su un business? Lucriamoci su un po’ anche noi!”.
Dunque se avete un diario online è il momento di iscriversi a ReviewMe. Solo così potrete trasformare le vostre recensioni in denaro sonante. Il tutto funziona in maniera molto semplice così: 1. ci si registra al sito/servizio; 2. si inserisce il proprio blog (anche più di uno – il massimo consentito è sei); 3. si associa ad ogni blog un massimo di sei tag al fine di categorizzare il tipo di argomento sotteso allo stesso blog; 4. si attende che qualche azienda decida di investire su ReviewMe. Questo avviene dal lato blogger/utente. Dall’altro, invece, c’è l’azienda desiderosa d’investire sui blog che dapprima si iscrive al servizio, poi individua alcuni diari online che ritiene più autorevoli ed attinenti con il proprio prodotto e/o servizio e infine chiede loro di scrivere una libera recensione. La cortesia avverà, ovviamente, a fronte di un rimborso economico per il blogger, calcolato e stabilito dallo stesso ReviewMe.
Il blog che state leggendo ad esempio, ha un ‘price’ di 60 Dollari, calcolato su base mensile e basato su fattori come numero di sottoscrizioni al feed RSS, traffico stimato, popolarità del link – vedi la classifica Technorati, il posizionamento su Alexa, ecc. Il valore ‘payout’, invece, indica il vero prezzo pagato per ogni singolo post-recensione; nel mio caso 30 Dollari, ossia il 50% del suddetto ‘price’.
Unica clausola ‘morale’ è che il post-recensione pagato dall’investitore sia graficamente ben distinguibile all’interno del blog.
Queste stesse righe mi valgono come test e prima recensione. Loro dicono che pagano via assegno o PayPal. Spero solo che sia tutto vero e che i primi soldi arrivino presto.
http://www.reviewme.com/

Tag ReviewMe: Sponsored Post, The following is a paid review, Advertisement.

Note a margine: non mi vergogno a dire che ho conosciuto questo sito tramite l’aggregatore di notizie
Ok Notizie di Alice. A dire il vero, però, merito di tale scoperta va anche – indirettamente – ad Andrea Beggi e Gaspar Torriero, i cui screenshot su Flickr mi hanno mostrato e testimoniato la loro fiducia verso codesto nuovo servizio.