Batman begins
di Christopher Nolan (Usa, 2005)
con Christian Bale, Michael Caine, Gary Oldman,
Morgan Freeman, Katie Holmes, Liam Neeson,
Rutger Hauer, Tom Wilkinson, Larry Holden,
Linus Roache, Ken Watanabe, Mark Boone Junior
No, adesso qualcuno mi spieghi cosa diavolo hanno a che fare l’Oriente e le arti marziali con Batman! L’uomo pipistrello da sempre è un simbolo occidentale. Perchè mandare allora Bruce Wayne sui monti (Tibet presumibilmente, o qualcosa di simile)? Questo viaggio iniziatico, questa scoperta delle proprie paure, con conseguente tentativo di dominarle, non poteva essere autarchico? Non bastavano tutte le esplosioni, gli incendi, la super tecnologia per snaturare quella splendida maschera oscura che da sempre è Batman? Adesso si doveva scegliere di ambientare anche il prologo dell’ultima pellicola ad esso dedicata nel freddo tetto del mondo? Addestramento ninja: perché? Che forse la DC Comics e la Warner Bros. abbiano temuto un flop e siano così ricorsi alle tendenze e ai gusti medi degli scervellati giovani d’oggi? Non bastava la sbandata di Quentin Tarantino? Anche Batman dovevate insozzarmi di orientalismo?
Che poi, diciamolo, io tra tutti gli interpreti di Batman sul grande schermo preferisco Michael Keaton. Da sempre. Ma vuoi mettere il suo fascino, lo stile, lo charme, l’aplombe che aveva quando girava per la magione Wayne in vestaglia!?! Magari non aveva il ‘physique du role’ che si attiene ad un supereroe tutto muscoli come Batman… però, ripeto… vuoi mettere? Molto bravo poi anche Val Kilmer. Lui sì che era credibile. Duro, freddo, secco, prestante. Anche George Clooney non lo butterei via. Soprattutto per l’età: mi sembrava la più appropriata per quel solitario miliardario scapolo (in odore di omosessualità). Ma Christian Bale, invece, che c’azzecca? – come direbbe Tonino Di Pietro. C’ha la faccia del bamba. Il tipico mascellone americano. Mai un mezzo sorriso… nemmeno abozzato. Vabbè che Batman ha un subconscio che dire tormentato è poco… ma, suvvia! Questo è entertainment! Recitare, gente, recitare! L’espressione va cambiata ogni tanto! Non si può essere bravi a leggere solo l’estratto conto. Caro mr. Bale, questa volta l’hanno scelta per questioni di budget. Lei costava meno di altri più noti volti maschili dell’american movie business. La prossima perché? Ci sarà una prossiva volta da protagonista di mega blockbuster? Se non impara a mettere in moto quei muscoli facciali non credo che ci potrà essere.
Il cast mi ha stupito. Più che ricco è affollato. Sprecare ad esempio Rutger Hauer per la parte del finanziere senza scrupoli è un po’ troppo. Bastava un figlio di puttana qualsiasi con la faccia da brava persona, dal momento che a quel personaggio sono dedicate solo 3 o 4 scene appena.
Mi compiaccio invece per la scelta dell’attore che ha interpretato il maggiordomo Alfred. E’ ricaduta su Michael Caine ed è stato un bene. Quell’attore sembra non aspettasse altro. L’abito scuro del maggiordomo inglese gli calza a pennello.
La scelta di Morgan Freeman è invece un po’ paracula. Ancora questa storia del negro di mezza età portatore di buoni valori? Basta! E’ noioso. Già visto. Troppo scontato. E’ lui infatti ad occuparsi della rinascita dell’azienda della famiglia Wayne, lui a capo della sottovalutata sezione dedicata alla ricerca sull’ambiente, ecc.
Tom Wilkinson come capo mafia non va. Questo qui è inglese. Lo si vede lontano un miglio! Qui ci voleva un italiano. Un italiano vero. (Nulla a che fare col brano di Toto Cutugno). No italo-americani. Solo italiani-italiani. Insomma c’era bisogno di un grugno italiano di prima generazione.
Anche Liam Neeson come maestro ninja non lo vedo per niente bene. Non ha la faccia da saggio. Non è orientale. Strano però. Chissà perchè hanno preso proprio lui. Magari Hollywood ha paura di staccare un assegno troppo alto ad un non-residente. I soldi devono rimanere in casa. Magari un cinese o un giapponese li avrebbero portati via dalla California.
Gary Oldman col baffetto mi piace. Ha una faccia simpatica e per nulla scontata. Qui recita la parte del poliziotto buono ma non del tutto. Sempre sull’orlo di diventare corrotto. Uno dei pochi però che resistono e che alla fine si ritrova a fungere da connessione tra il supereroe e la legge.
Katie Holmes dove sarebbe ora se non fosse la signora Cruise? A casa a fare la calza? Non è per essere cattivi ma… a parte la santarellina in ‘Dawson Creek’ che altra prova di recitazione ha dato la tizia? Quella faccetta finto-acqua-e-sapone non mi convince. Qui ci voleva una bellona. Una mezza femme fatale. Da quando in qua Batman si innammora delle sciacquette?
Ma vogliamo parlare anche della Batmobile? Cos’è quell’obbrobrio che si vede in questa pellicola? Dove sono finite quelle elegantissime fuori serie che l’uomo pipistrello guidava nei primi episodi della saga? Questa è una specie di mezzo militare super corazzato, una dune-buggy a metà strada tra il carro armato e la moto da spiaggia a tre ruote. Per carità! Qui ci volevano ancora quelle linee sinuose che tanto ricordano le cabriolet della BMW (vedi i modelli Z3 e Z4).
Spiegatemi poi come mai più della metà del film è dedicato al prologo. E anche perché i cittadini di Gotham City dimostrano di conoscere il nome dell’uomo macherato ancor prima che questo si palesi a loro. Non ha ancora fatto una missione completa e già tutti hanno in bocca la parola "Batman". Perché?
Malgrado tutto, massimo rispetto per Christopher Nolan, regista di splendidi film come ‘Insomnia’ e ‘Memento’.
Però, aridateme quel Batman in pigiama del telefilm! Se non altro almeno era più ruspante.
La scheda di Cinematografo.it, quella di Film.tv.it, quella di FilmUp Leonardo e quella di MyMovies.it.
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