Per favore ammazzatemi mia moglie
(Ruthless people)
di Jim Abrahams, David Zucker (Usa, 1986)
con Danny DeVito, Bette Milder,
Judge Reinhold, Bill Pullman
Dai registi di “L’aereo più pazzo del mondo”, della serie “Hot shots” e di “Una pallottola spuntata”, una pellicola un filino meno assurda. Il sorriso è comunque garantito con un Danny DeVito e una Bette Milder in forma smagliante. Apprezzabilissima l’autoironia della Milder che in questo film si prende in giro per via delle sue forme “rotonde”. Di Bill Pullman questi due registi hanno capito tutto: uno con la faccia così può fare solo la parte del deficente perché gli si adatta a pennello. Peccato per Judge Reinholds, la cui fama non è mai andata oltre queste commedie americane da cassetta.
LA TRAMA di Cinematografo.it
Un facoltoso industriale tessile, Sam Stone, confessa alla sua amante, Carol, di odiare sua moglie Barbara, sposata solo per interesse poichè figlia di un uomo molto ricco e di volerla uccidere per essere finalmente libero e felice. Tornando a casa però ha una sorpesa: sua moglie non c’è, e stata rapita da due sposini, Ken e Sandy Kessler, ai quali Sam in passato ha fatto dei torti. Dopo un primo sbigottimento, alla richiesta da parte dei rapitori di una forte somma di denaro per riavere Barbara, Sam capisce che questa e un’insperata occasione per sbarazzarsi dell’odiata consorte poiché non pagando la cifra richiesta ella verrà uccisa dai Kessler. Le cose vanno però diversamente: Barbara ha un carattere impossibile, si rende insopportabile ai suoi rapitori i quali non vedono l’ora di liberarsi di lei e avere i soldi. Carol, l’amante di Sam, ricatta l’uomo tramite un suo stupido spasimante fotografo, inviandogli una video cassetta con la relativa scena d’amore in cui si vede un uomo (che ella crede Sam) che sembra uccidere una donna (ma si tratta solo di un amplesso un po “irruento”). Sam non prende sul serio la donna: Carol invece non crede che Barbara sia stata veramente rapita poiché e convinta che lui l’abbia uccisa come aveva detto. Allora ella invia il filmino al capo della polizia (che è poi l’uomo della cassetta) il quale inorridisce nel vedersi nella scena “spinta”: Carol lo invita ad arrestare Sam altrimenti renderà pubblico il documento. Sam viene arrestato, accusato prima di aver ucciso Barbara poi di aver simulato il suo sequestro: esce dal carcere dopo aver pagato una consistente cauzione. Nel frattempo Barbara occupa il suo tempo digiunando, facendo ginnastica seguendo lezioni di aerobica in TV, inveendo contro i suoi rapitori ed umiliandoli in ogni modo. Alla fine però rendendosi conto con gioia di aver perso dei chili superflui, di non essere affatto amata da Sam che non intende sborsare una lira per il suo rilascio, decide di vendicarsi di lui. Si allea con i rapitori Ken e Sandy che sono in fondo due persone disponibili, si fa rilasciare e organizza un piano astuto per distruggere economicamente Sam. Coinvolge oltre ai due coniugi anche uno psicopatico che ha avuto la ventura di entrare nella casa dei Kessler: fissa un appuntamento con Sam in un luogo centrale in una grande strada. Lì avverrà lo scambio: Sam porterà una grossa cifra di denaro ed alcuni gioielli li consegnerà ad un uomo mascherato e così Barbara sarà libera di tornare da lui. Sam abbocca, va all’appuntamento e qui dopo vari interventi più o meno opportuni e sorprendenti della polizia e del complice di Carol che vuole appropriarsi del denaro, Sam consegna tutto all’uomo mandato da Barbara. Dopodiché c’è un fuga pazzesca con i soldi, la polizia che insegue, alla fine il malcapitato uomo con la valigetta finisce in mare. Sam e rovinato: l’amante non ne vuole più sapere di lui, la moglie ha scoperto il suo gioco, lo ha picchiato ed abbandonato. Quindi Barbara senza più alle costole un marito che non l’ama, con i coniugi Kessler inizia una nuova vita: saranno per lei veri amici e leali soci in affari.