Il pranzo della domenica
di Carlo Vanzina (Italia, 2002)
con Massimo Ghini, Barbara De Rossi,
Elena Sofia Ricci, Giovanna Ralli, Rocco Papaleo,
Galatea Ranzi, Maurizio Mattioli
Alcuni hanno parlato di capolavoro per questa pellicola di Carlo Vanzina (qui aiutato, come sempre, da suo fratello nella sceneggiatura). In realtà si tratta solo di un film dei Vanzina lontano dal solito genere che li contraddistingue. Diciamolo pure: come regia va bene. Molto bene. Nulla da eccepire. La storia è banalotta. I problemi che sorgono in una famiglia borghese nel momento in cui il capo-famiglia uomo muore e la capo-famiglia donna va in ospedale per un femore rotto. La morale finale stufa un po’. Tutto va a posto, tutto si sistema, tutti sono contenti: troppo semplice! I due figli di Steno in alcune cose sembrano ancora legati a quella goffagine di matrice “fantozziana” in stile “comiche” (vedi la scivolata della nonna). Gli attori però ci sono. Tutti bravi. Mattioli stupisce nei ruoli drammatici. Giovanna Ralli si adatta perfettamente nei panni della capo-famiglia autoritaria rompiscatole e capricciosa. Massimo Ghini è l’ideale per la parte dell’avvocato divorzista quarantenne e marpione, cosi come la Ricci è abbastanza credibile come madre di famiglia responsabile ma con tendenze all’alcool. Bravissimo Papaleo ad interpretare il ruolo del giornalista idelista di sinistra, tutto d’un pezzo e che non si fa plagiare dal “vil denaro”. Molto affascinante Galatea Ranzi, qui nei panni della moglie tradita (un’elegante mora proprietaria di boutique). Cast con pezzi da novanta sprecato, forse, per una pellicola del tipo “instant”. Si fa riferimento alla maggioranza parlamentare attuale (per irriderla e parlarne male) e a una serie di altre cose che di qui a qualche anno si farà fatica a capire. Troppo legato all’oggi. Senza storia.
1 thought on “Il pranzo della domenica …”