www.piemontegroove.it

Un’altra scena
di Claudio Coccoluto (06/10/2003)

A mio giudizio, non sono più (o non più soltanto) l’America e l’Inghilterra, punti di riferimento tradizionali delle innovazioni in fatto di musica pop e rock, a dettare legge e ad avere la presunta esclusiva sulla creatività artistica. Dal rivoluzionario avvento della house in poi – quindi da una quindicina di anni ormai – possiamo dire che sia venuto a mancare quel baricentro geografico e professionale che nel rock aveva dettato le regole; le “scene musicali” più interessanti arrivano dai punti geografici più disparati e si impongono quando le condizioni di mercato lo permettono. Infatti negli ultimi anni, si è parlato moltissimo di french touch, scena norvegese, drum’n’bass brasiliano, e così via. Torino e il Piemonte offrono oggi una varietà di proposte e un livello qualitativo che secondo me non hanno nulla da invidiare al resto del mondo, sia in fatto di house che di ritmi più sincopati, fino alla sperimentazione elettronica. Io sono stato spesso in Piemonte, praticamente dai miei inizi fino ad oggi, tantissime volte quindi, a far girare i dischi al fianco di quasi tutti i dj che hanno aderito a PiemonteGroove, e con essi condivido visuali professionali e umane. Ancora oggi mi ritengo onorato di aver collaborato con un gruppo come i Subsonica in un momento fondamentale della loro carriera. Insomma, il Piemonte musicale di oggi dimostra di tenere saldamente il groove in pugno, e di non avere nessuna intenzione di perderlo… altro che FIAT e gianduiotti!