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Il ragazzo di campagna

4 gennaio 2018 02:25 / Leave a Comment / Smeerch

Il ragazzo di campagna

Il ragazzo di campagna
di Castellano e Pipolo (Italia, 1984)
con Renato Pozzetto, Donna Osterbuhr,
Massimo Boldi, Clara Colosimo, Renato D’Amore,
Franco Diogene, Enzo Cannavale, Daniela Piperno,
Elio Veller, Enzo Garinei, Pongo, Massimo Serato,
Guido Spadea, Jimmy il Fenomeno, Armando Celso, Enzo De Toma

Una delle mie commedie preferite. Anzi, di certo è il mio preferito, tra tutti i film in cui recita Renato Pozzetto. L’avrò visto decine di volte, ma mi fa sempre ridere come un matto.

Lombardia, Borgo Tre Case, micro-paesino di campagna. Artemio è un ragazzone che da sempre vive in un casolare sgangherato con sua madre Giovanna. Fa il contadino e conduce una vita molto ma molto semplice e parca. Al compimento dei 40 anni, si rende conto di essere stufo di questa misera esistenza, sempre uguale a se stessa e priva di opportunità, per cui decide di lasciare la casa materna per andare in città a cercar fortuna.
L’esperienza a Milano però non sarà affatto semplice: avrà grosse difficoltà ad adattarsi, chiunque incontrerà si approfitterà della sua ingenuità e della sua buona fede – a partire da suo cugino Severino Cicerchia, detto “lo scurreggione”, che cercherà di tirarlo dentro un giro di scippi e furti.
In città le sue disavventure gli faranno incontrare anche Angela, una donna belissima – una specie di modella – che gli farà perdere la testa. I suoi sentimenti comunque non verranno ricambiati: quando finalmente riuscirà a passare una notte d’amore con Angela, scoprirà che questa, da donna in carriera e superimpegnata qual è, non ha alcuna intenzione di fidanzarsi con lui, né tantomeno sposarsi.
Quando tornerà al paese con un foglio di via, si renderà conto che il suo posto è nei campi e che al suo fianco ci sta bene una donna come Maria Rosa, la ragazza bruttarella (ma ormai cresciuta e migliorata esteticamente) che da sempre sua madre vuole fargli sposare.

Questo film sembra scritto apposta per Renato Pozzetto. La faccia giusta per il ruolo giusto. Un sacco di battute sono rimaste nell’immaginario collettivo, come il “Taaac” di quando il protagonista prepara la tavola e prova a cucinarsi una cena da cittadino à la page della metropoli, ma si sente male e viene ricoverato perché ha bisogno di una lavanda gastica.
La simpatica Clara Colosimo intepreta Giovanna, la vecchia e saggia madre lombarda, che vorrebbe che suo figlio rimanesse a vivere sempre con lei e che sposasse la paesana Maria Rosa (Sandra Ambrosini).
Angela è interpretata dalla meravigliosa Donna Osterbuhr: una ragazza alta, bella, affascinante e molto elegante. Un plauso anche alla costumista del film che ha vestito questo personaggio come le modelle che negli anni ’80 si vedevano in copertina sui cataloghi di Vestro e Postalmarket.
Massimo Boldi è Severino Cicerchia, il cugino ladro che gira in Vespa e che già da anni si è “ambientato” nella grande città.
Il fabbro che più volte corre in aiuto di Angela ha il fisico del barbuto Renato D’Amore.
Enzo Cannavale è il non-vedente a cui Artemio cerca di fare da accompagnatore (con risultati ovviamente disastrosi)
Per Enzo Garinei il ruolo del direttore dell’assurdo residence iper-moderno di Milano in cui Artemio va a vivere.
Jimmy il Fenomeno interpreta un contadino “molto esuberante” di Borgo Tre Case.
Il comico Pongo ha una sola scena nei panni del dottore al centro prelievi.
Il sempre elegante Massimo Serato interpreta uno spacciatore che cerca di assumere Artemio come suo collaboratore.
Enzo De Toma lo troviamo sotto le lenzuola con il protagonista nella veste di un invadente paziente dell’ospedale in cui Artemio viene ricoverato.
Per Dino Cassio il ruolo del commissario di Polizia orbo che caccia via Artemio da Milano con un foglio di via.
L’omosessuale effemminato in spider che cerca di abbordare Artemio appena arrivato a Milano è Elio Veller.
Armando Celso interpreta Erpidio, un vecchio compaesano, nonché amico, di Artemio.
Franco Diogene è uno dei tre esaminatori che fanno il colloquio al protagonista per il posto nell’agenzia di assicurazioni.

La scheda di Wikipedia, quella di Cinematografo.it e quellla di MyMovies.it.

Posted in: film / Tagged: Armando Celso, cast, Castellano e Pipolo, cinema, Clara Colosimo, commedia, Daniela Piperno, Donna Osterbuhr, Elio Veller, Enzo Cannavale, Enzo De Toma, Enzo Garinei, film, Franco Diogene, Guido Spadea, Il ragazzo di campagna, Jimmy il Fenomeno, Massimo Boldi, Massimo Serato, pellicola, Pongo, regia, regista, Renato D'Amore, Renato Pozzetto

Innamorato pazzo

10 ottobre 2015 22:59 / Leave a Comment / Smeerch

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Innamorato pazzo

di Castellano e Pipolo (Italia, 1981)
con Andriano Celentano, Ornella Muti, Adolfo Celi,
Enzo Garinei, Milla Sannoner, Franco Diogene, Dino Cassio,
Tiberio Murgia, Silvia Ferluga, Corrado Olmi, Gerry Bruno,
Enzo De Toma, Jimmy il Fenomeno, Fulvio Mingozzi

Storia d’amore tra un conducente di autobus romano e una principessa. Il più classico dei plot da favola.
Durante la visita ufficiale a Roma della famiglia reale del Principato di Saint Tulip, la giovane Principessa Cristina decide di fuggire dall’ambasciata in cui alloggia e mischiarsi per un giorno tra la gente comune. Il primo mezzo che incontra nella sua fuga è un bus, vi sale e trova Barnaba Cecchini – il suo conducente – che la guarda, se ne innamora subito e decide di farle da Cicerone per un giro turistico nella Città Eterna. Inizia così un rapporto buffo e burrascoso, in cui da una parte si trova una giovane viziata, conscia però che una storia del genere non può funzionare, e dall’altra un tizio di umili origini ma cocciuto, deciso a sposare la donna che ama, e nient’affatto intimidito dal fatto di dover affrontare la nobile famiglia di lei e convicerla a dare il beneplacito per le nozze.

A me questo film è sempre piaciuto, sin da ragazzino. l’avrò visto una decina di volte. L’ho anche acquistato in DVD su di una bancarella e regalato ad una persona che so che apprezza questo genere di commedie.
Non capisco come fosse possibile all’epoca spacciare Celentano per un uomo dal fascino irresistibile. Pensate a una serie di pellicole che lo vedono come protagonista: questa, “Il bisbetico domato”, “Asso”, “Segni particolari: bellissimo”, “Mani di velluto” (e forse altre ancora). In tutte il protagonista fa cadere le donne ai suoi piedi. Capisco che si tratta pur sempre di commedie leggere, basate su storie di fantasia, ma davvero non c’è un minimo fondo di verosimiglianza – a cominciare appunto dall’appeal che può suscitare il protagonista. Boh.
Ciò detto, comunque, il film rimane parecchio divertente, soprattutto in alcuni passaggi, come ad esempio la scena della barzelletta raccontata durante la cena di gala all’ambasciata, il momento in cui Barnaba offre i pasticcini a tutta la tavolata, i duetti con Re Gustavo (A. Celi). Io ancora rido, ogni volta.
Ecco cosa scrissi nel 2009 (la penultima volta che l’ho rivisto).

La scheda di Wikipedia, quella di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.

Posted in: film / Tagged: Adolfo Celi, Andriano Celentano, cast, Castellano, cinema, commedia, Corrado Olmi, Dino Cassio, Enzo De Toma, Enzo Garinei, film, Franco Diogene, Fulvio Mingozzi, Gerry Bruno, Innamorato pazzo, Jimmy il Fenomeno, Milla Sannoner, Ornella Muti, pellicola, Pipolo, recensione, regia, regista, scheda, Silvia Ferluga, Tiberio Murgia

Yuppies 2

27 giugno 2013 16:12 / Leave a Comment / Smeerch

Yuppies 2

Yuppies 2

di Enrico Oldoini (Italia, 1986)
con Ezio Greggio, Jerry Calà, Massimo Boldi, Christian De Sica,
Athina Cenci, Federica Moro, Gioia Scola, Enzo De Toma,
Jinny Steffan, Lisa Stothard, Isaac George, Claudio Boldi

Sequel del primo Yuppies, prodotto sempre dalla Filmauro di De Laurentiis ma diretto questa volta da Enrico Oldoini.
Inutile dire che il capitolo precedente è molto più divertente.
Intendiamoci: il cast dei 4 protagonisti è identico – e anche la storia si collega in un certo qual modo alla precedente – ma l’ambientazione non sembra essere più la stessa. Certo, siamo sempre a Milano tra i giovani professionisti della nuova borghesia locale, ma il loro rampantismo sembra quasi essere sparito. Se si fa eccezione per lo scherzo a Willy, che vuole sedurre la contessa Isabella Barattini Tenti – ossia la donna più ricca d’Italia, le restanti storie che coinvolgono i protagonisti non hanno granché a che fare con lo spirito tipo dei Giovani Professionisti Urbani, che invece dominava il primo episodio. Si tratta più che altro di commedia degli equivoci, già vista più volte nel cinema “da ridere” italiano degli anni ’80 e alquanto volgarotta.
Anche il soggetto del film non è dei Vanzina, ma dello stesso Oldoini, che per sceneggiarlo si è fatto aiutare anche da Liliana Betti.

Detto questo, lasciatemi sottolineare la bravura e di Athina Cenci, che ha accettato di buon grado di fare il ruolo dell’attrice bruttona che per soldi decidere di prendere parte allo scherzo dello scambio di persona e interpretare quindi la parte della ricca e irragiungibile contessa.
Si aggiunga anche la bellezza della Moro (che anche in episodio ha comunque poche battute), la fighezza di Gioia Scola (che interpreta una modella che anela di sedurre il suo vecchio amico d’infanzia Giacomo) e la stangonaggine di Lisa Stothard (nei panni della russa Irina). Molto affascinante anche la bionda Jinny Steffan (che interpreta ancora la moglie di Lorenzo).
Questa pellicola – va detto – perde il confronto con l’episodio precedente anche per la mancanza di tutta una serie di validissimi attori di secondo piano come, ad esempio, Guido Nicheli, Valeria D’Obici, Ugo Bologna e Sergio Vastano.
Per la colonna sonora, comunque, anche questa volta è stata scelta una serie di hit pop abbastanza valida e senza dubbio identificativa del periodo di riferimento.

La scheda di Wikipedia, quella di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.

Posted in: film / Tagged: Athina Cenci, cast, Christian De Sica, cinema, Claudio Boldi, commedia, Enrico Oldoini, Enzo De Toma, Ezio Greggio, Federica Moro, film, Gioia Scola, Isaac George, Jerry Calà, Jinny Steffan, Lisa Stothard, Massimo Boldi, pellicola, recensione, regia, regista, scheda, Yuppies 2

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