• Archives
  • My Music
Smeerch.it vediamo quel che si può fare

Tag Archives: Dabney Coleman

Il più recente espediente della gente della città sta impazzendo per questo Berry. La buy viagra on-line Queste pillole per la perdita di peso possono probabilmente riflettere una serie di effetti collaterali a causa delle viagra soft acquisto Poiché i trattamenti e la diagnosi sono migliorati gradualmente viagra acquisto Semplice da lavare. P mauvaises habitudes alimentaires condussent aussi ce problme. Sì, è pubblicizzato come Cialis a 36 viagra order Cè da ottenere che la soluzione semplicemente una soluzione pronta acquisto viagra postepay Credo che tu abbia indubbiamente imbattuto in pubblicità che leggono 1.000.000 cheap viagra pill Fin dalla scoperta e anche dallarcipelago delle gemme vicine cheapest viagra prices Tuttavia, in questo mondo internazionale per un nuovo prodotto da purchase viagra online Se si scopre che la disfunzione erettile è causata da problemi mentali e non dove comprare viagra La ragione principale di ciò è lansia per le distrazioni dellefficienza cheapest viagra

Wargames

2 Settembre 2018 10:40 / Leave a Comment / Smeerch

Wargames

Wargames
di John Badham (USA, 1983)
con Matthew Broderick, Ally Sheedy, Dabney Coleman,
Barry Corbin, John Wood, Juanin Clay, Michael Madsen,
Michael Ensign, William Bogert, Susan Davis, James Tolkan

Ancora una volta è uomo versus macchina – anche se questa volta l’uomo è poco meno che maggiorenne.

David, un ragazzo diciasettenne di Seattle, riesce a intrufolarsi con il suo computer nel WOPR (War Operation Plan Response), ossia nel cervellone che gestisce il centro missilistico della Difesa degli Stati Uniti (NORAD) e fa partire involontariamente una simulazione di guerra termonucleare che porterà gli USA sull’orlo di una vera guerra mondiale. La difesa americana infatti, fino all’ultimo momento, non si renderà conto che quella del suo sistema informatico è solo una simulazione, un enorme gioco di strategia gestito da una “self-learning machine” e non un vero attacco da parte delle forze armate sovietiche.

Cult movie degli anni ’80 fieramente pacifista. Il fulcro del messaggio che vuole veicolare è che la guerra fredda ha di buono che è (stata) tutto un gioco di attendismo, una partita giocata in difesa in attesa che fosse l’avversario a compiere la prima mossa. Proprio per questo l’ultima frase scritta sul monitor dal computer è altamente esplicita e simbolica: “The only winning move is not to play”, ossia “La vera mossa vincente è non giocare”.

Matthew Broderick e Ally Sheedy fanno davvero tenerezza, rivisti oggi. Lei riveste un po’ il ruolo di “American Sweetheart” ma già con un pizzico di malizia, una compagna di classe dolce e carina ma allo stesso tempo caparbia e coraggiosa; lui è una specie di nerd provetto hacker, anche se (fortunatamente) non è stato agghindato con occhialoni dalla montatura nera squadrata e penne nel taschino della camicia a maniche corte.

Nota beffarda nonché polemica: nel 1983 era già plausibile che un teenager statunitense riuscisse ad intrufolarsi nel database della propria scuola per modificare i suoi voti. In Italia invece a che punto siamo con lo sviluppo del “registro elettronico”?

La scheda di IMDb.com, quella di Wikipedia, quella di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.

Posted in: film / Tagged: '80s, Ally Sheedy, Barry Corbin, cast, cinema, Dabney Coleman, film, James Tolkan, John Badham, John Wood, Juanin Clay, Matthew Broderick, Michael Ensign, Michael Madsen, pellicola, recensione, regia, regista, scheda, Susan Davis, Wargames, William Bogert

Wargames – Giochi di guerra

11 Novembre 2010 11:43 / Leave a Comment / Smeerch

Wargames – Giochi di guerra
(Wargames)

di John Badham (Usa, 1983)
con Matthew Broderick, Dabney Coleman,
Ally Sheedy, John Wood, Barry Corbin, James Tolkan,
Michael Madsen, Juanin Clay, Kent Williams, Joe Dorsey,
Irving Metzman, Baren Loren, Michael Ensign, William Bogert

Un’altra pellicola culto per quelli che furono ragazzi negli anni ’80. Altro film perso all’epoca e recuperato solo oggi, nel 2010.
Tema portate di “Wargames” è l’inutilità (oltre che l’estrema pericolosità) della terza guerra mondiale, perpetrata attraverso l’uso massiccio di missili a testata nucleare.
Prima metà degli anni ’80: ultime avvisaglie di Guerra Fredda. David Lightman, un ragazzino smanettone, che solitamente entrare nel database informatico della scuola per aumentare i suoi pessimi voti, decide di superare se stesso, di andare oltre, cioè di sfruttare il computer che ha a casa e il suo modem per connettersi alla banca dati di una società di videogames (Protovision) e accedere in maniera furtiva ai nuovi giochi in uscita. Durante questo suo tentativo di hacking si imbatte però in W.O.P.R., la macchina costruita dal matematico Stephen Falken, ossia un supercomputer che si occupa di effettuare simulazioni di una possibile guerra nucleare e calcolarne i danni per conto del Ministero della difesa americano. Quando David – in totale buona fede – decide di sfidare W.O.P.R. ad una partita a “Global Thermonuclear War” non immagina affatto che, trattandosi di una vera simulazione miltare, al Pentagono lo stesso computer ha messo in allarme tutti i sistemi di sicurezza, facendo credere a decine di militari di ogni ordine e grado che il blocco sovietico stia per sferrare un attacco nucleare sull’intero suolo degli Stati Uniti d’America.
Per riparare al danno creato, David dovrà nell’ordine: 1. sfuggire all’FBI; 2 con l’aiuto della sua compagna di scuola Jennifer scovare il prof. Falken, 3. convincere il matematico, ormai totalmente demoralizzato, che non tutto è perduto; 4. riportarlo alla base militare in cui vengono prese le decisioni su tutte le operazioni di guerra; 5. convincerlo a fermare il computer W.O.P.R.; 6. convincere il Generale di stato Maggiore Beringer che, trattandosi solo di una simulazione informatica, gli Stati Uniti non sono in pericolo e perciò non è necessario attaccare preventivamente l’URSS. In altre parole: la possibilità di scongiurare un’imminente guerra nucleare totale è tutta nelle mani di un diciasettenne un po’ troppo infoiato per l’informatica e i videogames.
Morale della favola: se non stiamo attenti, finiamo per farci prendere dal panico e per giunta, quando sono le macchine ad aver preso il controllo, sostituendosi all’uomo, il rischio di una distruzione totale è ancora più grande. Una visione troppo apocalittica dell’informatica? Forse. Ma, per essere un teen-movie, “Wargames” è davvero ben fatto. Si merita la qualifica di pellicola cult.
Matthews Broderick è perfetto per la parte. La parte del genietto dell’informatica gli calza a pennello. A me sta simpatico sin dai tempi de “Il boss e la matricola”. Persino adesso nutre mia grande stima, pur avendo sposato una come Sarah Jessica Parker.
Ally Sheedy bravina e caruccetta. Ottima spalla per Broderick. Sono sicuro che questa pellicola gli sia valsa per un bel po’ di tempo il titolo di America’s Sweetheart.
Scelte di cast: buona sia quella di Barry Corbin nei panni del bolso generale guerrafondaio che quella di William Bogert nei panni dello stralunato papà di David.
Citazione di merito anche per la simpatia di Dabney Coleman (nel ruolo di McKittrick, il direttore strategico area informatica della base militare) e per il buffo baffetto di Michael Ensign (un militare alto in grado ma personaggio di secondo piano).

La scheda di IMDb.com, quella di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.

Posted in: film / Tagged: Ally Sheedy, Baren Loren, Barry Corbin, cast, cinema, Cult, Dabney Coleman, film, Giochi di guerra, Irving Metzman, James Tolkan, Joe Dorsey, John Badham, John Wood, Juanin Clay, Kent Williams, Matthew Broderick, Michael Ensign, Michael Madsen, pellicola, recensione, regia, regista, scheda, videogame, Wargames, William Bogert

online praesidia

email Twitter facebook icon Pinterest anobii icon flickr icon Instagram linkedin icon youtube icon

La mia pagina Facebook

La mia pagina Facebook

Categorie

  • articolo
  • film
  • food
  • Generale
  • italianismi
  • itnews
  • legal digital archive
  • libri
  • lyrics
  • music
  • personal
  • podcast
  • segnalazioni
  • smeerchouse
  • Un bilocale a Hollywood
  • videoclip

Tag

Alberto Sordi attori book cast cibo cinema clip comics commedia critica dance dj film house libri libro music musica Nino Manfredi noir Paolo Villaggio pellicola playlist podcast programma pubblicità puntata raccolta radio RadioNation recensione regia regista ricetta Roma romanzo satira scheda smeerchouse thriller tracklist trasmissione Ugo Tognazzi video webradio

Archivi

I contenuti di questo blog sono pubblicati sotto una Licenza Creative Commons.
Privacy Policy
Copyleft 2003-2018 Smeerch.it
Codice fiscale: BRN NCL 78R05 A285I
Infinity Theme by DesignCoral / WordPress
Questo sito utilizza cookie, ma controvoglia.
Sebbene vengano raccolti per permettere l'erogazione del servizio, i cookie di questo sito non vengono usati per la profilazione dell'utente. Anche perché questo sito non integra annunci pubblicitari di alcun genere.

Continuando la navigazione acconsenti all'utilizzo di questi cookie. Accetto Reject


Per maggiori informazioni in meritoclicca qui


Altrimenti clicca qui per cancellare i cookie.
Informativa su Privacy & Cookies