DVD: Macrovision presenta un nuovo sistema anti-copia
‘RipGuard DVD’ bloccherà molti dei software per il ‘ripping’ dei film
(Nicola Bruno – www.itnews.it – 16/02/05)
Vita dura per i pirati del video. Macrovision, azienda leader mondiale per i sistemi anti-pirateria, ha creato un nuovo software-blocco che impedisce la copia dei DVD.
Il muro di presunta inviolabilità dei DVD è caduto ormai dal 1999. Nonostante alcune corti statunitensi abbiano messo al bando i software per la copia dei supporti digitali audio/video, questi continuano a proliferare, soprattutto sotto forme nuove, modificate e aggiornate, supportati dalle popolose comunità di file-sharing presenti su Internet.
La Macrovision si è posta come obiettivo quello di colmare questa lacuna, nella speranza di diventare in futuro il principale punto di riferimento dell’industria hollywoodiana nella guerra anti-pirateria. Il suo nuovo sistema anti-copia, denominato “RipGuard DVD”, sarà rilasciato tra qualche giorno e funzionerà in questo modo: quando qualcuno proverà a ‘rippare’ un DVD (ossia a copiare il suo contenuto su di un hard-disk prima di riscriverlo su di un altro disco vergine) il congegno farà in modo che il software per la copia si blocchi o dia un messaggio di errore.
«Per molto tempo – afferma Adam Gervin, direttore marketing della Macrovision – le vendite di DVD saranno la principale fonte di reddito per Hollywood, perché allora lasciare miliardi di dollari sul tavolo quando si può ancora far qualcosa?» La metafora del gioco del Poker è alquanto chiara. Ci sono miliardi di motivi – vedi dollari – per aiutare l’industria cinematografica americana e loro vogliono partecipare alla spartizione di questo bottino. Gli stessi vertici aziendali dicono però che la nuova tecnologia sarà in grado di fermare molti degli attuali sistemi per la copia dei DVD, ma non tutti. Bisogna ammettere che queste affermazioni sono allo stesso tempo una chiara presa di posizione ed una sincera ammissione dei propri limiti.
Tra l’altro, forse per lo show business americano quel “molti ma non tutti” è sufficiente per avallare, finanziare ed adottare il nuovo standard anticopia della Macrovision. Fin d’ora infatti tra i partner della Macrovision figurano colossi del campo dell’informatica come Ibm, Hp, Intel, Sun Microsystem, Microsoft, SMS Alliance, Intraware, Borland, GlobalWare, ecc.
Le alleanze comunque non si fermano a questa generazione di contenuti digitali, né all’industria del bit. In collaborazione con Warner Bros. e Walt Disney la Macrovision ha già varato un progetto dal nome ‘Advanced Access Content System’; una tecnologia pensata per i DVD di domani che permetterà ai film di essere spostati da un apparecchio all’altro dei network digitali che governeranno le nostre case multimediali, senza ovviamente arrecare il benché minino danno economico all’industria cinematografica.
La compagnia non è nuova nel mercato della guerra anti-pirateria. In passato ha sviluppato sistemi che impedissero le copie tra un videoregistratore e l’altro, barriere pensate per il mondo del video analogico che oggi hanno esteso la loro forza repressiva anche sul mondo digitale, alzando un muro al trasferimento di dati attraverso i cavetti analogici per i lettori DVD.
Al marchio Macrovision rispondono anche prodotti quali ‘InstallShield’, per la semplificazione e la standardizzazione delle installazioni software e ‘SafeDisc Advanced’, «una tenace difesa contro le duplicazioni non autorizzate di dischi, l’emulazione virtuale e la manipolazione di codice».
In poche parole: il diritto di copia oggi e sempre ‘uber alles’!